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flamenco Cantante

Ana Salazar

Cadice nativo, non è nato nel 1978, Ana Salazar ha studiato danza classica spagnola, estendendole con maestri come Antonio Canales, Javier Latorre, Belén Maya, Eva La Yerbabuena, Guito, Manolete e Mario Maya.

Cadice nativo, non è nato nel 1978, Ana Salazar ha studiato danza classica spagnola, estendendole con maestri come Antonio Canales, Javier Latorre, Belén Maya, Eva La Yerbabuena, Guito, Manolete e Mario Maya.

Con soli 16 anni, entra a far parte della compagnia di Manuela Carrasco e condivide il palco con Eva la Yerbabuena nel suo tour nel Regno Unito. Successivamente, con la compagnia di Antonio El Pipa, ha debuttato lo spettacolo Vivencias, diretto da Los Ulem, al Teatro Lope de Vega di Siviglia.

Dopo l’esperienza in importanti aziende, è mi sono trasferito a Barcellona per essere lucido come solista in Tablao Cordobes per diversi mesi per far parte del cast del Claw dello show e l’Angelo, Rafael Amargo e Eva La Yerbabuena, rilasciato nel Circolo di Belle Arti di Madrid.

Continua la sua carriera come artista poliedrico, capace sia di ballare e cantare, condividendo il palco con figurasde del calibro di Belén Maya, Tomasito, Antonio Canales, Rosario Toledo, Isabel Bayón, Yolanda Heredia, Andrés Marín, Juan de Juan, Rafael de Carmen o Carmen Cortés. Ha anche lavorato con musicisti come Alfredo Lagos, David Lagos, Juan Diego, Bolita de Jerez, Patino, José Luis Catasta, Iglesias de Sevilla, Canito, Fernando de la Rua José Carrillo “Fiti” Enrique el Extremeño, Enrique Soto, Arcangelo, Juan José Amador, Joaquín Amador, Segundo Falcón, José Salazar, il Caneta, Falo, Encarnita Anello, El Pulga, Paco Jarana, Paco Cruz, Eva Durán e José Antonio Galizia.

Alcuni grandi progetti a cui ha partecipato sono Chanson Flamenca, dove interpreta Las hojas muertas di Yves Montand, con grande successo. Nel 2003, Ana Salazar canta per Edith Piaf, un disco che le è valso il premio SACEM per il suo successo in Francia, rendendola la prima artista non francese ad essere premiata da quella istituzione, e la porta anche a vincere il Premio Flamenco Hoy 2003 nella categoria di Cante Revelación. Il tour del disco la porta ad esibirsi nei teatri e nei festival di tutto il mondo: Tokyo, Bruxelles, Vienna, Parigi, Atene, Londra, Messico, Palermo, Montreux, Jerez, Arezzo o Valence. Nel 2005, l’Andalusian Youth Institute ha assegnato il Premio Giovani Andalusi alla Promozione dell’Andalusia per il suo lavoro di diffusione della cultura andalusa in tutto il mondo.

Inoltre, interpreta il ruolo principale dei Tarantos musicali, recitando in tutta la Spagna e nel documentario Latinas, Femmes du flamenco, du fado et du tango, diretto da Gerard Lafont e prodotto da Agat Films per Canal + France. Già nel 2006, si imbarca con Cristina Branco, cantante portoghese del fado, in uno spettacolo che unisce fado, flamenco e jazz. Partecipa anche all’adattamento di Calixto Bieito del classico Peer Gynt di Ibsen, uscito in Norvegia durante il Centenario di Ibsen, con attori famosi come Joel Joan e Amparo Moreno.

Dopo un lungo periodo senza nuove registrazioni, anche nel 2007 per registrare un nuovo album, Claros del Alma, con il quale ha girato tutta la Spagna e l’Europa e nel 2009 ha debuttato Via Shared fiera chitarrista José Luis Montón, diretto da Agustín Sasián . Durante questo periodo continua a esibirsi in vari festival nazionali con vari progetti, come Steps for two.

Attualmente è immersa nella fase di produzione del suo quarto album e del nuovo spettacolo Mala Memoria.

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