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flamenco Ballerino

Juana Amaya

Juana García Gómez, nipote e la madre di nipote Francisca Amaya Amaya Paco del Gastor, si unisce come primo ballerino Mario Maya impresa nel 1983 negli spettacoli "Ay Jondo" e "Amargo".

Juana García Gómez, nipote e la madre di nipote Francisca Amaya Amaya Paco del Gastor, si unisce come primo ballerino Mario Maya impresa nel 1983 negli spettacoli “Ay Jondo” e “Amargo”.

Viene presentato come solista con 17 anni durante la II Biennale di Siviglia, nel programma “El nuevo compás”. Dal 1984 al 1994 lavora regolarmente in “Cumbre Flamenca”, uno spettacolo che la porta in un lungo tour della Spagna, così come in Inghilterra, India, Australia o Canada. Tra parentesi di questo spettacolo, nel 1991, lavora nelle compagnie “Estrellas de la Bienal” e “La cumbre flamenca de Madrid”. Nel 1993 danza in uno spettacolo di flamenco con Joaquín Cortés e Antonio Canales e la sua compagnia ha presentato di seguito nel teatro romano di Caracalla, al Teatro Trianon di Parigi, e il Festival di Mont de Marsan, Francia. Nel 1996 è stata invitata da Salvador Távora a recitare nel ruolo di “Carmen”. Nel 1997 protagonista di “una legge zingaro” José Heredia Maya e nel 1998 partecipa al ciclo di Arte Flamenco in scena al Queen Elisabeth Hall di Londra e poi è in programma al famoso Festival di Bath, nel Regno Unito. Nel 1999 ha partecipato come artista ospite nel tour in Giappone della mostra “Gypsy Passion” Joaquín Cortés, partecipa come ballerino con Placido Domingo nell’opera “El Cid”, ha debuttato al Teatro de la Maestranza di Siviglia ed è invitato da Antonio Canales parteciperà come primo ballerino al suo spettacolo “Fuerza Latina”.

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